giovedì 23 aprile 2009

CHI HA PERSO LA MEMORIA NON SARA’ DI NESSUNO AIUTO; SERVE UNA GIOVENTU’ CHE NON HA STRAPPATO LE RADICI

Messaggi elettorali, in questi giorni di ricorrenze fondamentali per il nostro paese e per il mondo intero ( quelle del 25 aprile e il 1° maggio ), di una banalità culturale da far cadere le braccia, tappezzano Spoleto e tutte le città in competizione elettorale.
Facce prima di tutto, facce che non comunicano niente.
Poi messaggi trasversali, cittadini punto, giovani punto, e così via.
Il candidato Sindaco dei giovani, la lista dei giovani, ricominciamo dai giovani, dalla parte dei cittadini, per il bene della città, la città prima di tutto, noi siamo il nuovo, il nuovo che avanza, rappresentiamo il futuro.
Niente di più vuoto di questi messaggi che ben rappresentano i tempi che viviamo. E dietro il vuoto niente ?
Niente !
Altro che niente! per lo più interessi particolari e affari, per qualcuno in buona fede una gran confusione in testa. Il vuoto insomma fa da mura perimetrale agli affari che si organizzano dentro le case politiche della moltitudine di liste di centro (destra/sinistra).
C’è la lista degli industriali, quella delle categorie del commercio e delle professioni, quella delle buone intenzioni, quelle globalizzanti ( clientelari) che parlano a tutti, vanno dai piccoli commercianti e gli dicono stiamo con voi, vanno dalle multinazionali e gli dicono aprite il Centro Commerciale.
Nessuno che metta al centro della propria proposta la crisi economica e le drammatiche conseguenze sulle famiglie dei lavoratori, in termini di occupazione, reddito e prospettiva di vita. Nessuno a “sinistra” che metta al centro la battaglia contro la deriva razzista e autoritaria nel paese e si batta per l’affermazione di una società multietnica, solidale, libertaria e contraria ad ogni forma di autoritarismo.
Quando pure parlano di ambiente parlano in astratto e spostano il discorso sulle energie, come fosse l’unico problema, e parlano con lo stesso linguaggio, industriali e bene intenzionati.
Mai però che parlino di cose concrete, come il rischio industriale Italmatch, oppure delle emissioni inquinati dell’IMS, o ancora, del Piano Regolatore di nove milioni e mezzo di metri cubi ( altro che cementificazione zero !), approvato, che avremo sul groppone forse per venti anni.
Perché ?
Le risposte sono semplici, c’è chi non vuol disturbare, chi non ne sa niente, chi ha rappresentato quegli affari e si candida per continuare a rappresentarli.
Allora c’è una verità, ci sono cittadini di serie A e cittadini di serie B, non siamo tutti uguali, ne di fronte alla legge, ne di fronte alla crisi, c’è chi con la crisi si arricchisce e c’è chi è ridotto alla fame, così come i ricchi non vanno mai in galera e i poveri invece si.
Noi stiamo con i cittadini di serie B, ovvero con quel proletariato urbano fatto di impiegati con redditi da fame, di operai, di lavoratori licenziati e precari, di giovani senza lavoro, di immigrati, di piccoli commercianti e artigiani sull’orlo del fallimento.
E stiamo dalla loro parte con un chiaro obiettivo, lavorare per dare risposte concrete nell’ottica della ricostruzione dell’iniziativa politica generale per una società fondata sui valori di uguaglianza sociale e libertà.
Il 25 aprile e il 1° maggio rappresentano la festa della libertà e del lavoro, per noi sono giorni simbolo, attraverso i quali i nostri padri hanno voluto trasmetterci i valori nati con la Resistenza e le lotte dei lavoratori. Sono i valori a cui dobbiamo educare le nuove generazioni, perché serve una gioventù che non ha strappato le radici, chi ha perso la memoria non sarà di nessuno aiuto.

Aurelio Fabiani
Candidato Sindaco
di CASA ROSSA

ELEZIONI COMUNALI - 7 GIUGNO. UNA PROPOSTA PER LA PARTECIPAZIONE DEMOCRATICA, PER LA RIUNIFICAZIONE DEL BLOCCO DEL LAVORO, PER LA DIFESA DELL'AMBIENTE

10 anni di Centro Sinistra nel nome di Brunini, sono serviti ad applicare le politiche liberiste agli affari locali. La crisi economica e finanziaria del capitalismo chiede un risorgimento popolare.

Un altro sarebbe stato lo stesso visto il blocco sociale che lo ha sostenuto (– lobby del mattone- proprietari di terreni divenuti edificabili – costruttori – professionisti legati al governo della città – consigli di amministrazione delle cooperative e delle società a cui sono affidati i servizi esternalizzati – gerarchia ecclesiastica – grande distribuzione - centri finanziari – banche locali e filiali di banche nazionali).
Chi si accaparra i favori della maggior parte di queste lobby e ne rappresenta gli interessi, riesce a condizionare con il ricatto economico, quello dell’occupazione, e con il controllo della maggior parte dei mezzi di informazione il voto a proprio favore.

Centro Sinistra e Centro Destra sono in competizione per guadagnarsi il sostegno dei principali centri di potere.

La competizione tra Centro Sinistra e Centro Destra, espressione politica della Dittatura Bipolare odierna, è nel proporsi come rappresentanti di un blocco sociale egemonizzato dagli interessi particolari del sistema del profitto, per realizzare ed estendere le politiche liberiste applicandole agli affari locali.

E’ lo stesso blocco sociale che ha consentito a Brunini di vincere nel 2004 con quasi il 60 % dei voti.

L’Amministrazione Brunini ha rappresentato per 10 anni la risposta del governo della città a queste lobby, a questi poteri forti, a questi interessi particolari.
Di questo parlano le sue politiche, privatizzazioni ed esternalizzazioni secondo le logiche liberiste del “comune leggero”, piano regolatore da assalto al territorio, aziendalizzazione del comune ad iniziare dal city manager, “Grandi opere” che hanno ferito gravemente l’ambiente e il centro storico. Aumento delle tariffe dei servizi a partire dalle mense scolastiche . Mano libera ai gruppi industriali anche in termini ambientali. Servizi assegnati a consigli di Amministrazione di COOP e aziende fedeli per abbassare i salari dei lavoratori.

I NOSTRI OBIETTIVI
50 punti fondamentali per una città solidale e democratica, i cui valori guida sono l’uguaglianza e la libertà.

AMBIENTE
1) Variante in diminuzione del Piano Regolatore Generale per sottrarre spazi verdi fondamentali del territorio alla cementificazione, come Colle San Tommaso, Colle Risana, ecc….
2) Priorità al recupero del patrimonio edilizio esistente, rispetto alle nuove edificazioni
3) No allo svincolo Sud proposto da Brunini e dall’Assessorato alle Grandi Opere.
4) Delocalizzazione immediata dell’Italmatch Chemicals.
5) Provvedimenti sanzionatori immediati (da parte del Sindaco) in qualità di autorità sanitaria territoriale, contro le aziende che non rispettano le normative sull’emissione di sostanze inquinanti.
6) Tassazione degli immobili di recente costruzione nel Centro Storico, che riducono i coni visuali urbani di cui possono godere i cittadini, ad esempio Palazzo della Posterna (“ecomostro”).
7) Liberazione del centro dalle auto e dalle strisce blu, per una migliore qualità di vita e come volano fondamentale per il turismo.
8) Ampliamento e vera cura degli spazi verdi a disposizione dei bambini.
9) Centralità e generalizzazione della raccolta differenziata dei rifiuti.

ENERGIA
1) Piano energetico comunale partecipato con la popolazione.
2) Obbligo di realizzare impianti solari autonomi per le nuove costruzioni. Incentivi per la loro realizzazione, anche sull’edificato esistente.
3) Sportello energia a supporto della popolazione
4) Realizzare strumenti pubblici per pianificare l’efficienza energetica di edifici pubblici e privati al fine di garantire maggiori risparmi per la popolazione.

LAVORO
1) Centro di collocamento al lavoro basato veramente sull’anzianità di disoccupazione.
2) Regolarizzazione con contratto a tempo indeterminato di tutti i lavoratori precari del Comune.
3) Gruppo di Lavoro Permanente di VV UU per il Controllo sistematico del rispetto della sicurezza nei luoghi di lavoro.
4) Lavoro e Sviluppo economico sostenibile, contrattato con le aziende che rispettano i contratti di lavoro e le normative per la tutela ambientale. Provvedimenti immediati contro coloro che violano le tutele sociali.
5) Pianificazione contrattata con gli esercenti del commercio di un programma, basato sul rispetto dei diritti dei dipendenti e sul calmiere dei prezzi, per resistere all’aggressione pilotata dei Centri Commerciali.
6) Facilitazioni burocratiche e strutturali all’artigianato tradizionale, alla piccola cooperazione e a coloro che offrono servizi al turismo nel rispetto della natura, del tessuto urbano e dei diritti dei lavoratori.


SOCIALE
1) Gestione diretta del Comune sulle mense scolastiche.
2) Costruzione di nuovi asili nido comunali in zona Alta Marroggia e San Nicolò - Ponte Bari, nella prospettiva di recuperare al pubblico il ruolo educativo e istruttivo come previsto dalla Costituzione.
3) Elevazione della soglia di esenzione per le rette dei nido, trasporti scolastici, mense scolastiche, fino ad un parametro ISEEC corrispondente ad un monoreddito di 1300 euro.
4) Priorità per l’accesso ai nidi pubblici sulla base del reddito famigliare ( tanto più necessario in quanto i nidi privati non hanno ne esenzioni, ne riduzioni ).
5) Aumentare almeno 10 volte la ridicola quota di risorse disponibile per i poveri, i precari e i disoccupati.
6) Attivare Iniziative di Edilizia popolare ed edilizia scolastica, fino a coprire i bisogni sociali della città.
7) Centro Giovanile – Realizzazione di uno spazio multiculturale a disposizione dei giovani.
8) Riassegnazione del Verde Pubblico all’ Ente Montano, quale gestore di Funzioni Associate Comunali.
9) Ricostruzione del forno crematorio per i defunti.

SANITARIO
1) Centralità e coinvolgimento dei cittadini ( mediante spazi partecipativi all’interno dei Centri di Salute).
2) Difesa del ruolo dell’Ospedale di Spoleto ( Referendum per il passaggio dalla ASL n.3 (Foligno) alla ASL n. 4 (Terni).
3) Forte pressione sulla Direzione Generale Aziendale per il potenziamento dei servizi per il disagio mentale e per i problemi alcol correlati e complessi.

DEMOCRAZIA
1) Partecipazione popolare. Istituzione Comitati di Zona e Regolamento Referendum.
2) Commissioni d’inchiesta Consiliari,sui fatti gravi che riguardano la città.(Ecomostro, Poreta, Brushwood)
3) Abolizione dei privilegi di Politici e Dirigenti Pubblici e Privati, per l’accesso e la sosta nel Centro Storico, per l’accesso agli spettacoli, per i viaggi, ecc….
4) Cancellazione della delibera maggioritaria che non conteggiando le astensioni colpisce le minoranze.

GOVERNO E MACCHINA COMUNALE
1) Deaziendalizzazione del Comune, a partire dalla cancellazione della figura del City Manager.
2) Abolizione dell’Assessorato alle Grandi Opere sostituito con l’Assessorato all’Ambiente.
3) Abolizione dell’Assessorato allo Sviluppo Economico e sostituzione con l’Assessorato al Lavoro.
4) Eliminazione Consulenze esterne, utilizzo personale interno e assunzione delle figure mancanti.
5) Assunzione di personale operaio per la manutenzione degli stabili pubblici, in primo luogo di quelli scolastici che dipendono dal Comune.
6) Cancellazione degli Enti Strumentali inutili ( nel senso dell’inutilità dell’esistenza di un Consiglio di Amministrazione che è solo una poltrona politica ) a partire dell’ASE e riassegnazione delle loro funzioni al Comune.

CULTURA E SCUOLA
1)Lotta al razzismo e ad ogni forma di discriminazione, sociale, culturale o economica. Integrazione vera e rispetto delle culture dei migranti, in questo momento l’8% della popolazione spoletina.
2) Manifestazioni rivolte ai giovani, non come “eventi” ma come rappresentazione delle loro sensibilità.
3) Recupero della storia profonda, operaia e contadina della città, dimenticata dalla gran parte delle associazioni culturali.
4) Coinvolgimento decisivo dei cittadini nella definizione delle proposte culturali e nelle attività che ne scaturiscono, per contrastare l’emarginazione attuale.
5) Valorizzazione dei prodotti culturali locali e delle strutture comunali (scuola di musica, musei, teatri, ecc)
6) Realizzazione di impianti sportivi adeguati ai bisogni della popolazione.
7) Sostegno concreto alla realizzazione di pubblicazioni culturali, letterarie, storiche, musicali ecc…, attraverso adeguati contributi economici, in collaborazione con gli Istituti scolastici cittadini.
8) Piano educativo, in collaborazione con le Scuole, per la diffusione dei valori fondamentali della società: la Libertà, l’Uguaglianza, la Solidarietà, la Pace.
9) Maggiori risorse per l’integrazione reale dei portatori di handicap nella scuola pubblica.

COLLETTIVO DI LAVORO DELL’ ASSOCIAZIONE CULTURALE “CASA ROSSA”
Simon Luca Antimiani
Antonello Briguori
Antonietta Cioli
Vittorio Colocci
Aurelio Fabiani
Leonardo Galdini
Maurizio Getti
Mario Latini
Ettore Magrini

mercoledì 22 aprile 2009

LA MERITOCRAZIA È DI DESTRA, CASA ROSSA È PER LA DEMOCRAZIA







A parte Grifoni e Parente, la richiesta da me fatta di dibattiti pubblici che facciano emergere quanto vale un candidato a Sindaco è stata ignorata.
Il coraggio evidentemente non è certamente un carattere dei candidati Sindaco del Centro Destra e del Centro Sinistra e degli altri che rifiutano il confronto.
Allora vediamo se si può stanarli sulle cose che propongono.
Sono già centinaia i posti di lavoro andati in fumo a Spoleto in questi primi mesi, la cassa integrazione aggredisce gli operai di tutte le fabbriche, all’ospedale di Spoleto per ritirare i risultati delle analisi si è tornati a fare file insopportabili, oggi in Consiglio Comunale chi governa la città voterà contro l’esenzione dal pagamento dei trasporti scolastici delle famiglie che hanno un reddito mensile inferiore ai 1300 euro.
Eppure la politica deraglia verso destra, lo si può vedere anche dai programmi dei tanti candidati “civici” o presunti tali, ovvero dalle liste guidate dagli industriali e dalle lobby di categoria, secondo l’ormai consolidato modello berlusconiano, che propagandano nei loro programmi l’ideologia dello sfruttamento dell’uomo sull’uomo.
In questi giorni di primi fermenti elettorali infatti si fa un parlare continuo di meritocrazia come della panacea di tutti i mali.
In realtà, e tutti coloro che lavorano come dipendenti lo sanno benissimo vivendola quotidianamente sulla propria pelle, la meritocrazia aziendale, privata o pubblica che sia, è solo e semplicemente lo strumento per individuare la squadra di comando e di controllo sul lavoro subordinato. In un sistema gerarchico la meritocrazia non serve altro che a selezionare i capi, i caporali e i cortigiani.
La meritocrazia è in realtà l’opposto della democrazia, non solo nel lessico ma anche nella realtà.
Per quello che ci riguarda il comando politico deve appartenere alla politica nella forma della partecipazione popolare per il governo dei beni comuni
Per noi chi ha la capacità di fare cose buone e utili le deve fare per il bene comune, senza tornaconto personale. La meritocrazia al contrario è lo strumento di chi pone al posto di comando l’economia secondo gli interessi della classe padronale.
La cosa grottesca poi è che questo strumento di selezione delle nuove elite dirigenti del capitalismo italiano, ci viene proposto da industriali e mestieranti di lungo corso della politica, che il potere lo hanno da sempre. Insomma chi ha governato e ha avuto nelle proprie mani da una vita il potere economico, i tanti postdemocristiani che hanno alimentato la ruffianeria e il clientelismo per decenni, al culmine della crisi, economica e politica, da loro stessi prodotta, si presentano come moralizzatori e sostenitori dell’efficienza secondo la logica dello sviluppo liberista che ha clamorosamente fallito.
I manager inizino piuttosto ad abbassarsi i loro offensivi stipendi e a investire i profitti delle loro aziende invece di alimentare paradisi fiscali e speculazioni di borsa; chi lavora è stufo di leggi co.co.co., co.co.pro. ,di “produttività” (sfruttamento), di cassa integrazione, di disoccupazione, che sono gli strumenti con cui i manager raggiungono i loro obiettivi e ottengono i loro premi.
Aurelio Fabiani
Candidato Sindaco
di CASA ROSSA